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1494. Di Adelaide e Ferdinando Maestri.
e di Antonietta Tommasini.

[Bologna 9. agosto (ma settembre) 1829.] Mio Caro Leopardi. Quanta tristezza mi ha lasciata nel cuore la cara ultima vostra! Ciò che mi dite m’avrebbe cagionato in qualunque circostanza grande rammarico; ma la distanza in che mi trovo da Voi lo cresce immensamente. Per amor di Dio o scriveteci o fate che alcuno ci scriva per Voi e non ci lasciate lungamente in una penosa incertezza circa alla salute vostra. Voi mi dite, forse per rendere minore la nostra afflizione, che siete tranquillissimo sempre. Oh mio amico, la tran- quillità sarebbe di grande conforto a Voi, e mi consolerebbe non poco qualora movesse da fondata speranza di guarigione; ma essa, all’oppo- sto, deriva, come dite, dall’idea di non aver più nè che perdere nè che sperare; idea che deve precipitarvi in un vuoto desolante, e non può che rattristare maggiormente i vostri amici. Pensate che più d’una volta vi siete trovato nella stessa condizione, e che appresso vi siete ristabi- lito al segno d’esserne discretamente contento Voi stesso. Richiamate alla memoria quella lettera che mi scriveste da Firenze nell’estate scorsa, la quale era piena di tanta tristezza; e quell’altra da Pisa; e alcune altre ancora che mi furono consolantissime. Io fo voti ardentissimi accom- pagnati da grande speranza che così avvenga anche questa volta. Non pensate ad altro che ad avervi gran cura, a rimettervi, e a fuggire più presto che potete da cotesto paese micidiale. La nostra casa è per Voi, e ve l’offre la sincera amicizia; alla quale sarebbe gran ventura il potervi recare ospitale conforto nella crudele situazione in che siete. Ferdi- nando anch’egli vi ripete le medesime offerte, si duole infinitamente del vostro soffrire, e vi rende infinite grazie delle lodi che date ami- chevoli al suo Neipperg. Vi saluta carissimamente. Saprete dalla mamà 11 nuovo destino del mio caro padre. Questa settimana partiremo pro- babilmente per Parma. Oh voglia il cielo ch’io abbia presto buone noti- zie di Voi! Addio con tutta l’anima La vostra Adelaide Amico caro Fo le mie scuse se ho indugiato a scrivervi. Sono stata a Parma, dove siamo tutti per ritornare e rimanere per sempre, essendovi per