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le farà buona testimonianza di questa cosa. Ella mi conservi la sua cara e preziosa benevolenza, e mi creda sempre Suo

Dmo obblmo servitore
Giacomo Leopardi

Firenze 8 Novembre 1828 1390- A Carlo Pepoli. Firenze 8 Novembre 1828. Mio caro Amico. Ti renderà questa lettera il Signor Gherardo Lenzoni, cava- liere fiorentino, figlio della Signora Carlotta Lenzoni, nata Medici, dama che tu conosci di nome, e che è ben nota in Bolo- gna per le gentilezze che suole usare qui in Firenze agli uomini di merito. Egli è giovane studioso, cresciuto nella società delle persone d’ingegno e di dottrina che frequentano la sua casa paterna, conoscente del greco e della letteratura classica. Viene a Bologna per amor d’istruzione. Io ti prego caldamente a secon- darlo in questo, a introdurlo nella conoscenza di cotesti bravi uomini, e in ogni altra cosa prestargli di quei buoni uffici che tu sai prestare. Fammi questo favore da buon amico: aiutami in questo modo a pagare una parte del debito che ho alla Signora Lenzoni per mille cortesie che mi ha praticate. So che con te non bisognano molte parole per esser compiaciuto; e il Signor Lenzoni ti sarà raccomandato meglio dai pregi suoi propri, che dalla mia lettera. Io parto fra pochissimo per Recanati, dove starò almeno tutto l’inverno. Scrivimi qualche volta, ed amami. Addio addio. Il tuo Leopardi