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dole i saluti del nostro sig.r Antonio che trovasi alla sua campagna di Varese, la riverisco distintamente Per Ant. Fort. Stella e Figli Luigi figlio

1354. A Giovanni Rosini.
[Firenze, 3 settembre 1828]

[...] Cap. 21. p. 18. lin. stampata sarebbe. Il capitolo del villano a miei orecchi par bello e buono. Que- sto è quanto posso dire; perchè del resto non ho trattato gran fatto con villani di Toscana, nè avuta occasione o ragione di fare studio del loro dialetto nei libri. Ma credo che tutti quelli che in quanto a questo particolare si trovano nel caso mio, (e saranno quasi tutti i lettori), resteranno egualmente contenti del vostro capitolo. [...]

1355. Di Giovanni Rosini.
[Pisa 3 Sett.e 1828.]

A. C. Se voi mi approvate il Contadino, lo stampo senza cercar altri di cote- sti Signori del Buratto - Del resto è breve: e se il libro incontra, e che si debba ristampare, si potrà correggere: se non incontra, buona notte. Osservate alle pag. 26, 27 la narrazione della Madre: ho usato come vedrete le frasi più semplici, onde produrre l’effetto colla cosa, e non colle parole. Ditemi se l’approvate. Fio posto oggi all’ordine il Ms. del 22 - e dimane o dimanlaltro spero uscire dal 23 -2 indi, se Poe- rio non me lo impedisce, vengo costà. - addio. Salutate gli amici. G.R. Credo che a giorni torni la Lauretta - Pisa 3 Sett.e 1828.