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vostra salute; giacché non conservereste voi a voi solo; ma alla vostra famiglia, agli amici vostri più cari; alla nostra Italia. Addio Addio con tutta l’anima. La vostra Adelaide Mercoledì partiremo per Parma, e consegneremo la vostra lettera a Giordani. Quando arrivammo in Bologna Egli era già partito. Quan- do vedrete la gentilissima sig.rn Lenzoni, riveritela per parte nostra.

1332. Di Giovanni Rosini.
[Pisa 5 Ag.° 1828]

A.C. Dalla materia vi accorgerete la fatica, che mi è costato que- sto maledetto capitolo. - Addio. Se vedete Troya salutatelo tanto: è brav’uomo. G.R. Pisa 5 Ag.” 1828 Non state a scrivere altro a Stella p[er]chè credo che mi accomo- derò con Missiaglia.

1333. Di Monaldo Leopardi.
Recanati 6. Ag.° 1828.

Mio caro Giacomo Alli 3 ho ricevuta la cara vra delli 29. scaduto. Godo che stiate se non benissimo, almeno passabilmente e quanto si può con una estate insolita in questi climi, e godo ancora molto che codesti medici vi abbiano assicurato essere perfettamente sani li vri intestini. Io lo ho ritenuto sempre ma l’asserire de’ professori deve meglio persuadervi, e la persuasione di essere sano è ottimo preservativo contro ogni male. Noi stiamo bene, ed io voglio attribuire alla stagione, e un poco agli affanni la debolezza estrema che sento principalmente alle gambe, la