1202. |
Di Giovanni Rosini. |
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[s.d., ma Pisa, fine del 1827 o inizio del '28] |
A. Carmo
Eccovi il principio del mio lavoro (senza testa e senza piedi) Vi
sarò gratissimo se mi farete la grazia d’esser severo - che non mi
ricuso mai di cambiare - Sopratutto notate le frasi francesi, che mi
scappano senza volerlo. - Questo è un mezzo Capitolo - e non più,
- ma dall’andamento della narrazione giudicherete dell’intero.
G.R.
1203. |
Di Giovanni Rosini. |
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[s.d., ma Pisa, fine del 1827 o inizio del '28] |
A. Carmo
Eccoci al gran capitombolo -. I primi due capitoli meglio degli
altri assicurano la fortuna d’un libro: sicché vi prego e scongiuro ad
essermi amico, dicendomi tutti i vostri scrupoli - che il corregger
poco m’imporla - Osservate quel breve Cantico: ho creduto di
dovere adattar le idee alla portata delle monache - Quel mirifica non
mi finisce. ma p[er] 8 giorni non ho trovato meglio. -
I signorini Corsini voglion conoscervi pfer] un po’ di male, che ho
detto di voi. Sicché ci andremo giovedì sera. Addio.
1204. |
Di Giovanni Rosini. |
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[s.d., ma Pisa, fine del 1827 o inizio del '28] |
A.C.
Eccovi questo maledetto Capitolo II che mi ha fatto impazzare -
Vedete se al primo verso non stesse meglio Mentre questi avvenimenti
si succedevano, in vece di seguivano -1 II terzo è all’ordine, e ve lo
manderò dimane - Stanotte Arno ha minacciato di rompere - Addio.
G.R.