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Ella ha fatto bene di non parlar del Cinonio al sig. Costa. Il Brighenti e don Luigi son buone persone, e forse con occhio di troppa bontà mi han giudicato. La mia Casa ha spedito al Brighenti per Lei la Galleria del mondo, il cui prezzo c lire due italiane nette. Vi ha aggiunto sei copie delle Ope- rette morali in carta comune,1 e il vol.c 3.*° delle Lettere di Cicerone. Col mezzo del detto sig. Molini la mia Casa manderà a Lei una copia intonsa del Petrarca in carta rosea coll’intitolazione a Clio, unica con questa intitolazione: onde se ne può far regalo a qualunque monaca. Un’altra copia sarà in carta velina. Di queste non sono state tirate che sole dieci copie. Delle Operette morali poi altre 4 copie in carta comune e due in carta velina. Se ne vorrà delle altre mel dica con tutta libertà. Tutti i miei la riveriscono di cuore ed io l’abbraccio teneramente. Il suo vecchio cord.mo am.co e servo Ant.° Fort." Stella noi. Di Monaldo Leopardi. Recanati 2 Lug.° 1827. Mio Canno Figlio. Mi amareggia infinitamente il conoscere che avete gli occhj amma- lati, e temo che lo siano più di quanto mi accennate. Forse avete fatto male viaggiando, e viaggiando rapidamente con questo incomodo. Iddio voglia che la prima vra la quale attendiamo sollecita, ci rechi il vostro miglioramento. La Mamma vostra grazie a Signore è guarita, ed è sor- tita di casa sono già 5. giorni. Io sto penando e perdendo tempo e pazienza per ribattere i colpi tiratimi senza pietà dal nostro Mazzanti nella nota sua revisione. Questo ubriaco ha raccolto dei sassi alla rin- fusa e li ha tirati, colgano dove si sia, ma è sempre una miseria il doversi ricoprire dai colpi dei furiosi. Sono alli due terzi del lavoro, che impor- terà in tutto 40. fogli di scrittura, e 150. documenti. Spero che ne anderà smaccato ben bene, ma frattanto esso ha la compiacenza di farmi faticare un mese, sicché non può dolersi se io ho quella di sentirlo in Sassoferrato a fare il Bigotto. Quel Clero che Io conosceva, scrisse ante- cedentem.c al Papa supplicando per non averlo, ed ora egli fà il santo per ottenere che il Clero domandi la sua permanenza. Chi sà che pel- le sue buone opere non tocchi anche ad esso il Martirio di Ferraù?