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io vaglio il mio animo si trova soddisfattissimo di avere incontri da ubbidire persone, che tanto sono degne di riverenza, e di affetto, quale V. S. Illma. A monte adunque, La supplico, ogni cerimonioso riguardo, che a me non puote competere, e dove mai possa, si compiaccia di disporre liberamente della mia servitù. L’ultima Lettera, che io ricevei da V. S. porta la data del io Sett.' e mi giunse per via della posta di Loreto. Io risposi a questa Lettera e la spedii per consegna. Nessun’altra sua mi è più giunta dopo quel l’epoca, e però la persona, a cui ella affidò in ottobre il di Lei foglio per me, lo avrà trascurato. Permetta, o Signore, che io con tutto il cuore mi consoli delle bel lissime sue Canzoni. Io vedo bene che V. S. và ad oscurare ogni rino- manza anche dei primi che si tenevano sicuri della immortalità. Io mi sono immediatamente abboccato con uno stampatore mio conoscente, per combinare la stampa di queste Canzoni. Lo stampatore stesso le ha immediatamente rimesse alla Censura. In fine di questa mia Le segnerò la risposta avuta dai Revisori, e poiché ritengo che nulla osterà alla stampa: così spero che in breve Ella sarà servita. Le accludo una mostra di caratteri, e di carta. Direi che in tale forma converrebbe fare la edizione delle dette Canzoni, anche perchè sono di un sesto quasi uguale alle altre di V. S. e chi possederà queste e quelle potrà, unirle insieme e farne un volumetto. I caratteri sono nuovi, della fonderia Amoretti di Parma. La carta è velina, non finissima, pur sempre velina. Quanto alla correzione, si starà attaccati onninamente, e scrupolosamente al testo, e si faranno vedere le prove a più di una persona dotta, e capace. Le dette Can zoili si potrebbono comprendere in due fogli soli di stampa: ma con viene che le osservi, che dovendosi curare di mettere una sola strofa per ogni pagina, come Ella ha fatto benissimo nel manoscritto, il numero delle pagine a stampa sarà in punto quello del manoscritto medesimo, cioè 44. E bisogna fare la edizione in 8.°, e non in 12. mentre in questo caso La forma del libretto verrebbe goffa, e troppo stretta. Occorrono adunque fogli 2. e 3/4 e però s’impiegheranno fogli tre. II numero delle copie sarà 240. cioè di mezza risma. I nostri stam patori contrattano ordinariamente a risme, e mezze risme. Per car toncino metteranno una carta colorata, e stampata in modo che il Libro sarà elegante. Oltre le 240. se ne tireranno 16. copie in carta velina, soprafina. Se Ella amerà, che di queste ne faccia legare alcuna in maroc