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1: Ingentes infelix terra tumultus, Lucis adhuc medio, SOLAQUE in NOCTE per umbras, Expirat.


CANZONE TERZA


I, v. 4. Incombe.

Questa ed altre molte parole, e molte significazioni di parole, o molte forme di favellare adoperate in queste Canzoni, furono tratte, non dal Vocabolario della Crusca, ma da quell’altro vocabolario dal quale tutti gli scrittori classici italiani, prosatori o poeti (per non uscir dall’autorità), dal padre Dante fino agli stessi compilatori del Vocabolario della Crusca, incessantemente e liberamente derivarono tutto quello che parve loro convenevole e che fece ai loro bisogni o comodi, non curandosi che quanto essi pigliavano prudentemente dal latino fosse o non fosse stato usato da’ più vecchi di loro. E chiunque stima che nel punto medesimo che si pubblica il vocabolario d’una lingua, si debbano in-

  1. v. 438