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     Spirti sublimi, ancor di noi serbate
Qualche speranza? in tutto
Non siam periti? A voi certo il futuro
Ignoranza non copre: io son distrutto
35Ed annientato dal dolor, che scuro
M’è l’avvenire, e tutto quanto io scerno
È tal che sogno e fola
Fa parer la speranza. Anime prodi,
Voi non sapete a che siam giunti? È morta
40Italia vostra; a’ vostri figli è scherno
E d’opra e di parola
Ogni valor; di vostre eterne lodi
Non è chi pensi, nullo si conforta
Del vostro rimembrar, che di viltade
45Siam fatti esempio a qualsivoglia etade.