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672. Se il gran lume di poca potenza val quanto un piccolo lume di gran potenza
673. Del mezzo incluso infra i lumi e le ombre principali
674. Del sito dell'occhio che vede più o men ombra secondo il moto ch'esso fa intorno al corpo ombroso
675. Qual sito è quello donde mai si vede ombra negli sferici ombrosi
676. Qual sito ovvero qual distanza è quella intorno al corpo sferico, donde mai non è privato d'ombra
677. Qual lume fa le ombre de' corpi più differenti ai lumi loro
678. Di varî obietti vicini veduti in lunga distanza
679. Del sito dove l'obietto si mostra di maggiore oscurità
680. Dove ed in qual colore le ombre perdano più il colore naturale della cosa ombrata
681. Qual colore di corpo farà ombra più differente dal lume, cioè qual sarà più oscura
682. Qual parte di un corpo sarà più illuminata da un medesimo lume in qualità
683. Egualità di ombre in pari corpi ombrosi e luminosi in diverse distanze
684. Qual luminoso è quello che mai vedrà se non la metà dello sferico ombroso
685. S'egli è possibile che per alcuna distanza un corpo luminoso possa illuminare solamente la metà di un corpo ombroso minore di esso
686. Delle varie oscurità delle ombre de' corpi in pittura contraffatte
687. Quali colori fan più varietà di lumi alle ombre
688. Tutti i colori nelle lontane ombre sono ignoti ed indiscernibili
689. De' colori delle specie degli obietti che tingono di sè le superficie de' corpi opachi
690. Del color falso delle ombre de' corpi opachi
691. Qual è in sè vera ombra de' colori de' corpi
692. Qual obietto tinge più della sua similitudine le superficie bianche de' corpi opachi
693. Degli accidenti delle superficie de' corpi
694. Del colore delle ombre, e quanto si oscurano
695. De' colori de' lumi illuminatori de' corpi ombrosi
696. Quel che fan le ombre co' lumi ne' paragoni
697. Quali sono gli obietti delle carni che le fanno dimostrare le ombre compagne de' lumi
698. Delle ombre de' visi che passando per le strade molli non paiono compagne delle loro incarnazioni
699. Della qualità dell'aria alle ombre e ai lumi
700. De' lumi piccoli
701. Qual superficie fa minor differenza di chiaro e di scuro
702. Dov'è maggior varietà dalle ombre ai lumi, o nelle cose vicine o nelle remote
703. Quale sarà quel corpo che di pari colore e distanza dall'occhio men varia i suoi lumi dalle ombre
704. Perchè si conoscono le vere figure di qualunque corpo vestito e terminato nelle superficie
705. Della discrezione delle ombre de' siti e delle cose poste in quelli
706. In quali superficie si trova la vera ed eguale luce
707. Della chiarezza del lume derivativo
708. Della remozione e propinquità che fa l'uomo nel discostarsi ed avvicinarsi ad un medesimo lume, e della varietà delle ombre sue
709. Delle varietà che fa il lume immobile delle ombre che si generano ne' corpi, che in sè medesimi si piegano, o abbassano, o alzano senza mutazione de' loro piedi