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302 | leonardo da vinci | [§ 30 |
pag.
30. |||
Perchè la pittura non è connumerata nelle scienze |||
22
31. |||
Comincia della scultura, e s’essa è scienza o no |||
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32. |||
Differenza tra la pittura e la scultura |||
ivi
33. |||
Il pittore e lo scultore |||
24
34. |||
Come la scultura è di minore ingegno che la pittura, e mancano in lei molte parti naturali |||
26
pag.
35. |||
Dello scultore e del pittore |||
27
36. |||
Comparazione della pittura alla scultura |||
28
37. |||
Escusazione dello scultore |||
30
38. |||
Dell’obbligo che ha la scultura col lume, e non la pittura |||
ivi
39. |||
Differenza ch’è dalla pittura alla scultura |||
ivi
40. |||
Della pittura e della poesia |||
31
PARTE SECONDA.
pag.
41. |||
Del primo principio della scienza della pittura |||
33
42. |||
Principio della scienza della pittura |||
ivi
43. |||
Del secondo principio della pittura |||
ivi
44. |||
In che si estende la scienza della pittura |||
34
45. |||
Quello che deve prima imparare il giovane |||
ivi
46. |||
Quale studio deve essere ne’ giovani |||
ivi
47. |||
Quale regola si deve dare a’ putti pittori |||
ivi
48. |||
Della vita del pittore nel suo studio |||
35
49. |||
Notizia del giovane disposto alla pittura |||
ivi
50. |||
Precetto |||
ivi
51. |||
In che modo deve il giovane procedere nel suo studio |||
ivi
52. |||
Del modo di studiare |||
36
53. |||
A che similitudine dev’essere l’ingegno del pittore |||
ivi
54. |||
Del giudizio del pittore |||
ivi
55. |||
Discorso de’ precetti del pittore |||
ivi
56. |||
Precetto del pittore |||
37
57. |||
Precetti del pittore |||
38
58. |||
Dell’essere universale nelle sue opere |||
ivi
59. |||
Precetto |||
ivi
60. |||
Precetti del pittore |||
ivi
61. |||
Precetto intorno al disegno dello schizzare storie e figure |||
39
62. |||
Dell’operatore della pittura e suoi precetti |||
ivi
63. |||
Modo d’aumentare e destare l’ingegno a varie invenzioni |||
40
64. |||
Dello studiare insino quando ti desti, o innanzi tu ti dormenti nel letto allo scuro |||
ivi
pag.
65. |||
Piacere del pittore |||
41
66. |||
De’ giuochi che debbono fare i disegnatori |||
ivi
67. |||
Che si deve prima imparare la diligenza che la presta pratica |||
42
68. |||
S’egli è meglio disegnare in compagnia o no |||
ivi
69. |||
Modo di bene imparare a mente |||
ivi
70. |||
Come il pittore non è laudabile s’egli non è universale |||
43
71. |||
Della trista suasione di quelli che falsamente si fanno chiamare pittori |||
ivi
72. |||
Come il pittore dev’esser vago di udire, nel fare dell’opera, il giudizio di ognuno |||
ivi
73. |||
Come nelle opere d’importanza l’uomo non si deve mai fidare tanto nella sua memoria, che non degni ritrarre dal naturale |||
44
74. |||
Di quelli che biasimano chi disegna alle feste, e che investiga le opere di Dio |||
ivi
75. |||
Delle varietà delle figure |||
ivi
76. |||
Dell’essere universale |||
45
77. |||
Dell’errore di quelli che usano la pratica senza la scienza |||
ivi
78. |||
Dell’imitare pittori |||
ivi
79. |||
Ordine del disegnare |||
ivi
80. |||
Del ritrarre di naturale |||
ivi
81. |||
Del ritrarre una qualunque cosa |||
46
82. |||
Come deve essere alto il lume da ritrarre di naturale |||
ivi
83. |||
Quali lumi si debbono eleggere per ritrarre le figure de’ corpi |||
ivi