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LE SELVE ARDENTI 141

I due indiani stettero un momento dubbiosi sul da farsi, palpeggiando parecchie volte il loro coltello da scotennare, che pendeva dalla cintura, poi raccolsero i canestri e si decisero ad andarsene senza protestare.

Non erano trascorsi cinque minuti, che un altro indiano, armato d’un fucile e d’una scure da guerra e con due penne di falco nero infisse nella folta capigliatura, entrò nella tenda e si mise a guardare minacciosamente i quattro prigionieri.

— Ehi, pappagallo, — disse Harry — puoi ripassare domani. Ora abbiamo sonno, e non siamo delle belve feroci da esser guardate. Che cosa vuoi tu?

— Voglio l’uomo che ha rifiutato la cena della sakem — rispose il sottocapo, caricando il rifle.

John era ancora in piedi.

— Sono stato io! — rispose. — Taglia il lazo che m’impedisce di camminare, ed io ti seguirò. —

L’indiano estrasse il suo coltello da scotennare ed in pochi colpi fece cadere i legami.

— Che mio fratello ora mi segua e non cerchi di tentare la fuga, poichè siamo in cinquecento qui.

— Non vede mio fratellino rosso che non possiedo nessuna arma? — rispose John. — Che cosa potrei fare?

— I visi pallidi sono audaci.

— Sì, lo affermate ora dopo una lunga serie di durissime lezioni.

Hug! — si limitò a rispondere quel sottocapo, scotendo la testa.

Intanto si era fatto da parte per lasciare il passo al vecchio scorridore.

— John, — disse il signor Devandel con voce che tradiva una certa commozione — ti rivedremo?

— Questi indiani non hanno mai fretta di massacrare i loro prigionieri — rispose l’indian-agent. — Ci faranno la festa a tutti insieme, se ce la faranno.

Se aspettano, tanto meglio!

Camerati, non temete per me. —

Uscì dalla tenda e si trovò subito circondato da altri quattro guerrieri che tenevano un dito sul grilletto dei loro winchesters, come se dovessero fare subito una scarica.

— Quante precauzioni! — disse John sforzandosi di sorridere. — Si ha molta paura di me, a quanto pare! —

Il drappello si mise subito in marcia, attraversò il vastissimo campo e si fermò dinanzi ad un wigwam più alto degli altri, formato con pelli