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LE SELVE ARDENTI 131

Uscirono dal corral senza chiudere la porta, ormai troppo sgangherata, e lanciarono i due mustani attraverso la pianura nevosa.

Le due mule, bonissime trottatrici, forse migliori dei maschi, seguivano i cavalli e galoppavano furiosamente.

Sandy-Hook si orizzontò rapidamente, ascoltò gli ululati dei lupi, prese colla destra la rivoltella e mandò un fischio stridente.

― Via, piccioni miei! ― gridò poi. ― Se non correte bene vi lascio mangiare dai lupi. —

I mustani, come se avessero compreso, accelerarono subito il galoppo.

Un momento dopo una lunghissima linea nera si delineò sulla bianca pianura.

― Non credevo che fossero così numerosi, — borbottò il bandito. — Da dove sono sbucati? Ci voleva ben altro che il cadavere del mio indiano per levare la fame a tutta quella marmaglia.

Urlate, urlate! Io me ne rido, quando ho un buon mustano fra le gambe.

Milord, preparate le rivoltelle.

― Io essere già armato. Io non aver paura che dei bisonti.

― Qui non ve ne sono; almeno in questa stagione.

Vengono!

― Cacciare noi.

― Va benone. Noi li faremo correre. ―

Poi borbottò:

― Dove trovare gli americani? Mi affido al mio istinto, che non si ingannava mai quando le corriere della California attraversavano le praterie e molto da lontano. Ho sempre avuto due orecchi meravigliosi.

Bah! Saprò scovarli in qualche luogo. —

Strinse le gambe intorno ai fianchi del suo mustano e lanciò un rapido sguardo dietro di sè.

― Che fame batte nelle budella di quei ladroni a quattro gambe! Sembra che volino! La nottata non passerà senza colpi di fuoco. Su, avanti, piccioni! Le nostre gambe e le vostre sono in pericolo! —

Aveva impugnata la grossa Colt e si teneva pronto a servirsene.

Abituato già, anche nella bassa prateria, a quegl’inseguimenti, il bandito non pareva affatto impressionato.

Oh! era sfuggito a ben altri pericoli più gravi!

I due mustani, udendo gli ululati dei lupi, acceleravano sempre più la loro corsa, sbuffando e soffiando.

Il freddo non aveva gelato la neve, sicchè potevano benissimo galoppare anche senza i ferri da ghiaccio.