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Cerbara Achille, spia del campo.
Vincenti Vincenzo, chirurgo addetto al Comitato.
Volpiceli Gustavo, id. id.
Borghi Filippo, id. id.
Mazzolani Camillo, id. id.

Ginestrelli Antonio, doveva restare insieme all’uffiziale Carletti in Torino, ma la disciplina piemontese sembrogli troppo severa, e ritornò dal papa: ciò aveva stabilito prima di partire per il campo, ed il partito aveva già informato il Ministero di Torino.

Bocchi Filippo, chirurgo, addetto al Comitato.
Ceccarelli Alessandro, id. id.
Pelagallo . . . . . medico id.
Mosconi Antonio, farmacista, id.
David Massimo, assicurato, rese servigi.
Mallerini Giuseppe, id.
Roversi Enrico, id.
Fortuna Giulio, id.
Baccelli Antonio, chirurgo, id.
Pagani Lorenzo, id. id.
Lanzoni Domenico, id.
Auda Romolo, id.



Cavalier commendator Fausti, capo di tutti li chirurgi, medici e di tutti i giovani della Sapienza, come pure delli impiegati traditori unitamente al cavaliere Luigi Zampieri capo squadra.1
Il marchese Capranica, padre del presidente avv. Pio, spie ambedue del partito sulle cose del Re di Napoli presso la qual Corte, sotto finta amicizia, viene dal re, accolto.
  1. Ecco di nuovo il cavaliere Fausti; ma qui ingrandisce già nella qualifica. Notiamo che questo nome e quello del Capranica si leggono a piè del foglio scritti con inchiostro chiarissimo che svela a prima vista la data posteriore a quella in cui furon notati gli altri nomi.

    C. N. R.