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signor De Merode, disgustato di non essere stato lui il promosso a tal carica come positivamente riteneva.

Durante li scontri dei papalini con le truppe italiane ha dato molti ragguagli al partito ed interessantissimi, e ne ha ricevuto dei compensi in danaro, come di quando in quando viene facendo tuttora. Fu spedita dal Comitato a Torino una lettera di proprio pugno del Ma- zio durante la battuta di Ancona, ove avvisava che probabilmente il ministro De Merode si sarebbe portato al Campo in divisa d’ufficiale dei zuavi. Da lui sono venuti i ragguagli sui vari alterchi fra il lodato ministro ed il generale Goyon, in specie quello dello schiaffo applicato moralmente, che fu riportato in vari fogli italiani; e ciascuna volta che questi hanno riportata un qualche discorso del ministro erano dalla medesima fonte derivati.

Troiani Filippo, stipendiato.
Taddei Annibale, id.
spie.

Giovazzini Antonio, assicurato,
Invernizzi Gaetano, spia pagata.

Allegrini Florido,
Rivalla Fortunato,
assicurati
Agostini Paolo dette la pianta del personale delle truppe pontificie sul principio della, battuta d'Ancona, ne ricevè Scudi 50 in compenso.
Monari Gioacchino, per non so qual servigio prestato al Comitato ebbe Scudi 20.
Ferri Cesare doveva disertare con la somma a lui affidata, ma circostante impreviste glie lo impedirono.

Borghi Domenioo, assicurato.
Posteria Filippo, id.
Goffredo Vincenzo, id.
Marini Giuseppe, id.

Valdambrini Bernardo, ha reso vari servigi al Comitato, ed è pagato da questo mensilmente.

Reboa, chirurgo, addetto al partito.
Palmieri Aldone, chirurgo, id.
Veuanzi Luigi, spia del campo.