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LXII.


NEERLAND


     Vorrei stare in Olanda
Ad Harlem, a Nimega od a Groninga,
Perdermi nella pace veneranda
Della vita fiamminga.

     Gli aranci m’han seccato,
M’annoiano i gelati e il vin di Chianti;
I giornalisti poi m’han stomacato
E i frati zoccolanti.

     Oh, questo sol di brace,
Quest’odio senza fin come mi stanca!
Datemi un po’ di nebbia, un po’ di pace
E una casetta bianca,

     Una casetta, e il mare
Vicino all’uscio e cacio in abbondanza,
Una raccolta di bottiglie rare
E la santa ignoranza.