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rende più care ancora quelle villerecce delizie, di cui teme che non potrà goder lungo tempo. Egli s’è già esercitato nell’arte di scrivere, della quale allora solo conobbe abbastanza la difficoltà, che il piacer dell’esercizio gli tolse la forza di abbandonarlo: quindi tutto ciò, che in quel novello suo stato gli riempie la mente, tutto ciò, che il cuore gli scalda, dalla mente, e dal cuore lo trasporta alle carte, e quivi lo ferma ora col linguaggio della poesia, e quando con quel della prosa, come più gli cade in acconcio, e secondo ch’egli vien mosso. Io era quest’uomo: ora vedrà il Lettore ciò che può essere questo libretto.