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del Borgognone, è delle solite lucide limate e sfumatissime produzioni del pennello di Carlin Dolce, dono fatto alla Chiesa dal Sig. D. Francesco Soldati. Sopra il Pulpito dal medesimo lato evvi la Visitazione di S. Lisabetta di bellezza straordinaria e sorprendente, Opera del Talpino. Più Viaggiatori l’hanno creduta di Raffaello; come a questo incomparabil Maestro attribuirono altri il S. Vittore a Cavallo dello stesso Talpino, che è nel Coro de’ Monaci Olivetani in Milano.

Nella contigua Cappella, o sia Chiesiuola della Vergine del Patrocinio, la Madonna incoronata nella volta della Cupola è di mano di un degno Allievo del Quaglia. Le Figure ne’ peducci sono con buon disegno condotte, ma infelicemente colorite a fresco dal Cavalier Giuseppe Petrini di Lugano. Il gran Quadro della Regina Ester presa da deliquio alla presenza di Assuero, e il corrispondente dell’Abigaille inchinata e prostrata appiè di Davidde, furono con ottimo gusto, e particolar maestrìa dipinti da Antonio Balestra, nativo di Verona e Originario di Bergamo. I Modelli perfezionati e finiti sono nella Gallerìa del Nob. Sig. Giuseppe Beltramelli, che alla più colta Letteratura aggiunse l’acquisto del Disegno ne’ Collegj di Bologna sotto la direzione del Fratta, e di altri rinomati Accademici. La Presentazione di Maria Vergine al Tempio, e il di lei Sposalizio con San Giuseppe, Quadri appesi nel Ricetto che mette nella prefata Cappella, sono affettuose ed espressive Pitture di Mauro Piccinardi di Crema, Allievo del Cignaroli.

Rientrati in Chiesa vedremo alla gran Cappella