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all’architettura militare. 45

levate le offese d’alto, perciò che a queste le trincee della fossa poco possono far riparo. Le quali offese d’alto si torranno via, o col battere e rovinare il parapetto, onde i difensori non possino affacciarsi in su la cortina; o vero col tenere continovamente archibusieri a posta presso alla contrascarpa, ricoperti da qualche trincea; o veramente (e questo sarà forse il miglior modo) col fare qualche cavaliero rilevato alla campagna e talmente situato, che possa battere per cortina tutti que’ luoghi, onde l’assalitore ne potesse esser offeso e molestato. E perchè non si è altrove di sopra dichiarato questo termine di battere per cortina, è necessario, per maggior intelligenza, dichiararlo. Dico dunque, ch’il battere per cortina altro non è ch’il fare un cavaliero, o altro luogo rilevato nella campagna, di dove si possa scoprire qualche parte del parapetto, o cortina, dalla parte di dentro, e batterlo con l’artiglierie piantate in sul cavaliero.

Séguita che parliamo delle mine: la quale è offesa violentissima, ma però molto fallace, e che molte volte non si può usare, per esser la fortezza, o per arte o per natura, assicurata da esse mine: per natura, se sarà circondata da acque; per arte, se vi saranno fatte le contramine quando si fabricò, o veramente se si faranno quando si dubiterà che la fortezza non sia minata. Ma quando essa mina si conduce ad effetto, non è alcun dubio che opera con grandissima violenza e con gran rovina. Queste mine si fanno con cave sotterranee; per le quali cave si va sotto un fianco d’un baluardo, o sotto qual si voglia altro edificio, che si voglia minare. Perciò che, condotta che si sia la cava al destinato segno, allargandosi quivi in maggior ampiezza, vi si pongono molti barili di polvere; dalla quale si parte con un solco di polvere, e, tornando in dietro per la medesima strada che si tenne in fare la mina, dandoli poi il fuoco, con notabile rovina si spiana ed atterra qualunque e quanto si voglia gagliardo edificio. Ma per condursi al luogo destinato, si averà qualche difficoltà: perchè dovendosi lavorare sotto terra, se non si usa gran diligenza, facilmente si smarrirà la dirittura, e si perderà la via di condursi al luogo desiderato; ed in questo errore via più facilmente s’incorrerà, quando non si potrà fare la cava per linea retta; il che molte volte accader à, per molti e diversi impedimenti. Però, prima che passiamo ad altro, fa di mestiero che dimostriamo il modo