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Mi svegliai, sorpreso di tanta quiete; e, parendomi di non aver più sonno, m’alzai. — Stando alzato, diss’io, sarò più forte contro i soliti terrori.

Ma i terrori non vennero. Giubilai, e nella piena della mia riconoscenza, tornando a sentire Iddio, mi gettai a terra ad adorarlo, e chiedergli perdono d’averlo per più giorni negato. Quell’effusione di gioia esaurì le mie forze, e fermatomi in ginocchio alquanto, appoggiato ad una sedia, fui ripigliato dal sonno, e m’addormentai in quella posizione.

Di lì, non so, se ad un’ora o più ore, mi desto a mezzo, ma appena ho tempo di buttarmi vestito sul letto, e ridormo sino all’aurora. Fui sonnolento ancor tutto il giorno; la sera mi coricai presto, e dormii l’intera notte. Qual crisi erasi operata in me? Lo ignoro, ma io era guarito.