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collettiva; e che altro infatti son mai le anime nostre se non memoria, affetti, pensiero e speranze? — E quando cotali sentimenti sono comuni in tutto od in parte, non si può dir veramente che si vive l’uno nell’altro? —

Così l’umanità s’eterna e si dilata come un solo spirito in quei principii immutabili che la fanno pietosa, socievole e pensante. La Pisana avea dato ragione al mio pronostico, e s’era fatta una così buona ed amorosa madre, che invero mi pareva un sogno quel colloquio avuto con lei dieci anni prima a proposito delle letterine profumate. Il merito di cotal conversione era in gran parte suo; ma le dure circostanze per le quali eravamo passati, e l’indole robusta ed assennata del marito, non ci furono per nulla. Guardate se io dovea rendere un omaggio sì giusto a quell’Enrico che mi sembrava proprio per l’addietro un capo da galera! Non malediciamo a nulla, figliuoli miei, neppure alle disgrazie. Dicono i Francesi che a qualche cosa sono buone anch’esse, e piucchè a tutto, a procurare quella felicità certa e duratura, che s’insalda sulla fortezza dell’animo.

Fra le carte di Giulio mandatemi dall’America era anche il suo giornale indirizzato a me, e che può essere una prova di quanto ora vi ho detto. Io ci piansi sopra assai su quelle pagine; ma figuratevi! sono suo padre. Per voi basterà che impariate ad amarlo e lo rimeritiate con un postumo suffragio dell’ingiustizia, che vivo egli ha saputo così nobilmente sopportare. Eccovelo trascritto, che non vi tolgo nè vi aggiungo sillaba.