Pagina:Le cento novelle antiche.djvu/66


47

uno li si fece dinanzi, e disse: o che non rispondi a colui che tanta villania ti dice. E quelli sofferente rispose, e disse a colui che li dicea che rispondesse: io non rispondo, perch’io non odo cosa che mi piaccia.

Qui conta della costuma che era nello reame di Francia.


NOVELLA XXVIII.


Costuma era nel reame di Francia che l’uomo che era degno d’esser disonorato e giustiziato, si andava in sullo carro. E s’avvenisse che campasse la morte, mai non trovava chi volesse usare nè stare con lui per niuna cagione. Lancialotto, quand’elli venne forsennato per amore della reina Ginevra, si andò in sulla carretta, e fecesi tirare per molte luogora; e da quello giorno innanzi non si spregiò più la carretta: chè le donne e li cavalieri di gran pareggio vi vanno ora su a sollazzo. Ohi mondo errante, et uomini sconoscenti di poca cortesia, quanto fu maggiore lo signore nostro che fece il cielo e la terra, che non fu Lancialotto che fu un cavaliere di scudo, e mutò e rivolse così grande costuma nel reame di Francia che era reame altrui. E Gesù Cristo nostro signore non poteo, perdonando a’ suoi offenditori, fare che niuno uomo perdoni. E questo volle e fece nel reame suo a quelli che lo puosero in croce: a coloro perdonò, e pregò il padre suo per loro.