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150 | la contraddanza |
“Grazie tante! è una bella contraddanza,” disse Alice, lieta che fosse finita; “e poi quel canto curioso del Nasello mi piace tanto!”
“A proposito dei Naselli,” disse la Falsa-Testuggine, “essi sono — voi ne avete veduti, non è vero?”
“Sì,” rispose Alice, “li ho veduti spesso a tavo — ” e inghiottì il resto della parola.
“Non sò dove sia Tavo,” disse la Falsa-Testuggine, “ma se voi li avete veduti spesso, sapete che cosa sono.”
“Lo credo,” rispose Alice, raccorgendosi. “Hanno la coda in bocca, e son tutti coperti di pan grattato.”
“V’ingannate in quanto al pan grattato,” soggiunse la Falsa-Testuggine: “le miche di pane sparirebbero nel mare. Ma essi hanno però la coda in bocca; e la ragione è questa — ” e qui la Falsa-Tartaruga sbadigliò, e chiuse gli occhi. — “Ditegliela voi la ragione,” chiese al Grifone.
“La ragione è la seguente,” disse il Grifone,