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Per ciò che la dignità di signoria 1, e l'ufficio del podestade passa tutti gli onori del secolo, non può la città, né il popolo fare maggiore reverenza all’uomo, né metterlo più innanzi, che eleggerlo tra gli altri, e sottomettersi di buon coraggio a sua signoria. Questo ò il segno del grande amore, e della sicura fidanza: questa è la gloria che innalza il nome di lui, e di sua nazione sempre mai. Cotale grazia ed onore conosciamo noi, che voi ci avete fatto; e di tanto più alto e più largo, come la signoria di voi e di vostra città, è la più nobile del mondo. E tutto che noi non siamo sufficienti a rendere convenevole grazia; tuttavia noi vi ringraziamo di tutto nostro cuore, e di tutto nostro desiderio, sì come colui che sempre è a voi, ed a vostro comune obbligato. Ma però che noi siamo ora irabrigati di molte cose che richieggono sempre * nostra presenza, noi vi preghiamo ^ per nome di grazia, che vei ci perdoniate, belli signori, che noi non riceviamo vostro governamento, che la bisogna che ci ritiene, è sì grande, che ci conviene dimorare. 1) Corretto dei signori, che è pure nel ms. Vis. in di signoria, col t: des poestez. 2) Sempre, manca al ms. Vis. ed al t.

3) Ut: prions et requérons.

  1. I