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prodezza ed ardimento, certo la prodezza sarà detta paura. Ma sappi che maggiore contrarietade ha dall’ uno estremo all’altro, che non ha dal mezzo agli estremi. Alcuni estremi sono più presso al mezzo che gli altri ’. Verbigrazia: l’ardimento è più presso aUa prodezza che non è la paura; e la prodigali tade si è più presso alla larghezza che l’avarizia: la insensibilità ^ della volontà carnale, si è più presso alla castità, che non è alla lussuria.

E questo si è per due ragioni; l’una ragione si è secondo la natura della cosa, l’altra si è dalla nostra parte. Per natura, e questo si è la ragione, perchè la paura è più contraria alla fortezza, che non è l’ardimento. Dalla parte nostra, però che l’estremitade alla quale noi siamo più acconci a cadere per natura si è più di lungi dal mezzo, e però cadiamo noi più naturalmente alli desiderii carnali,

1) La stampa errava: magporc contrarietade ha dall’imo estremo all’altro, che non ha dal mezzo agli estremi, che sono più presso al mezzo che gli altri. Ut: il a greignor contraire entre les II estremitez, que entre le mi et les estremites. Aiicunes estremitez sont plus prochaines al mi que autres: car etc. Così anche il ms. Vis. Perciò corretto.

2) Corretto sensibilità, che è pure nel ms. Vis. in insensibilità, col buon senso, coi rass. del Sorio, e col t: non suirre nule charnel volente.