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disse ’: Nulla cura è sì grande all’ uomo, come

lunga speranza.

Qui tace il conto a parlare di signoria, infino che ne dirà piiì apertamente, ch’egli vole prima dire del terzo bene di ventura, cioè gloria.

Capitolo LXXII. Della nominanza, e di sua materia ’.

Gloria è nominanza che corre per molte terre d’ alcuna persona potente ’ di grande affare, e di sapere bene sua arte.

Questa nominanza desidera ciascuno, però che senza lei sua virtii non sarebbe conosciuta, secondo che Orazio dice: Virtude celata non è divisata da pigrizia ’: nascosta. E quelli che trattano di grandi cose testimoniano, che gloria dona al prode uomo una seconda vita, ciò è a dire, che

1) Corretto Orazio, in Stazio, col t: Staces.

2) Il T: De gioire, et de renomée.

3 Aggiunto polente e, col t; home puissant, et lìe grani faire.

4) 11 t: mauraisdè: jiigrizia di Bono.,.s’accosta ad

Orazio.