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mine incoglie a tuo figliuolo grande malattia, non h contra ’ l’ufficio della fede, nò contra * lealtà, se tu non fai ciò che tu dèi. E se alcuna cosa ^ ti fia accomodata in guardia, ella può bene tale essere che tu non la dèi rendere sempre. Che se alcuno, quando egli è savio e di buono pensiero, egli ti dà a guardare una lancia, e poi quando egli è pazzo te la domanda; tu saresti peccatore se tu gliela rendessi. ed è virtude se tu non rendi nulla. E se quegli che t’ ha dato a guardare * danari, comincia guerra con tuo paese; non glieli rendere, che tu faresti contra tuo comune, cioè contro ’1 comune di tua città, o di tuo paese, il quale tu dèi avere molto caro.

Ancora addiviene, che molte cose paiono oneste per natura, e ^ divengono disoneste per trapassamento di tempo. E contra questa virtude fanno mortalmente gF infingardi, e li falsi ipocriti, che mostrano quello che non sono, per ingannare Iddio e ’1 mondo.

1) Corretto ancora, in conlra. col contesto, e eoi t:

contre.

2) Aggiunto né col t: ne contre loiaulè.

3) Aggiunto cosa, col t: et se aucune chose.

4’ Aggiunto a guardare. col t: t’ a donè deniers à garder.

5) Il T: paion!) oneste, e per natura divengono. Corretto paiono oneste per natura, e divengono, t; semblent honestes par nature, deviennent deskonest par trepassement.