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gì’ impaccia l’ ufficio di giustizia. se non fosse

temperanza, che costringe l’una e forza l’altra *. E tuttavia dice il maestro della temperanza, innanzi che di fortezza, però che temperanza stabilisce il cuore alle cose che sono con noi, cioè ai beni che servono al corpo ^ ma forza istabilisce alle cose contrarie. E dall’altra parte per temperanza governa l’uomo sé medesimo, e per ^ forza e giustizia governa gli altri; e meglio è governare se che altrui.

Capitolo XXIII.

Ancora della temperanza ^

Temperanza è quella signoria che l’ uomo ha contra lussuria, e contra agli altri movimenti, che sono disavvenevoli; cioè la più nobile virtìi che

1) Corretto costringe V una forza e l’altra, in costringe V una e forza V altra, col t: constraint V une, et esforce Vautre.

2) Corretto la bocca serve, in ai beni che servono, col t: as biens qui servent.

3j Aggiunto e, col senso, e col t: et par force et par justice.

4) Corretto Della seconda virtude, eh’ è contemplativa, in Ancora della temperanza, col t: ancore de ce meismes.