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Capitolo XLIV.

Delli tre principati1.


Li principati sono tre. L’uno è principato di re. L’altro si è principato delli buoni uomini. Il terzo si è principato delle comunitadi, e questo è ottimo in tra gli altri. Il terzo si è il principato del padre sopra i figliuoli2 .

E ciascuno di questi principati ha il suo contrario, perciocchè il principato del re si ha lo suo contrario cioè la signoria del tiranno; perciocchè

1) 11 T. De seiçnorie.

2) Il T varia assai dalla stampa; l’ uno è principato di re, l’altro è principato delle cowunitadi, e questo è ottimo in tra gli altri. Il terzo si è il principato del padre sopra i figliuoli. Il T: l’ une est des rois, la seconde est des Ions, la tierce at des commitnes, lequale est la très meillor entre les autres. Il ragionamento die segue, riportasi alia; divisione del t, e rassomiglia la podestà del padre a quella del re, senza farne una specie a parte. Il correttore dell’autentico T, volle poi restringere a due, le tre specie di principati qui divisate, ma a torto, contro la logica, e contro il T. Corretto colla lezione comune dei codici del Sorio, e Vis.