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«Meritum ut sit audax animo, pedibus alacris,

trementibus membris, quod est iudicium fortitudinis, quique ex summa quiete facile comitetur, vel excitata festinatione non difficile teneatur.»

La IVase i)-’iiienHbus Hicuthris, d;i liruiK’ti.o Tu tividotta: /s7 sa fwrc csf as nu’mìtrrs crnlìans fi liu’iiihlaìis. 11 iii. Ambritsiniio xoliii: K nwinbri i:ri)llanti. Bono (jlfroiassò!

Ancora sul ( ’aJitol») IlII.

Postilla del vSorio.

«11 Volgurizzameuto antico toscano di Palladio, così: I colori son questi. specialmente ne’ cavalli; bado, ovvero abiueo (così la stampa 1810: correggi, baio, aureo, albineo colla Crusca), roseo, mirteo, cervino, gilbo, scutolato, bianco, gocciolato, bianchissimo, nero i)resso, vario ( la Crusca mal ne cavò il pressorario, non colore, ma error di lezione), cioè il nero colore mischiato con colore albino, o vero col badio ( e qua la Crusca lesse calbadio, e ne trasse il colore ralba/iio, ed astrologa venire dal latino galblnPAis) canuto con qualunque colore etc. Il colore pressocario registrasi anche nel Porcellini del Furlanetto alla voce Pressìis: art. 19. È un onoro attinto dalla Crìisca, e si dee levamelo.»