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nulla forza di nascere, nè1 di crescere, nè di finire, nè d’altre cose. E al vero dire, se ’l firmamento non volgesse d’intorno alla terra, sì come ’l fa, e’ non è nulla creatura al mondo che si potesse movere per nulla maniera. E ancora più, che se ’l firmamento non si volgesse, e ritenesse un punto che non andasse, converrebbe che tutte le cose si disfacessero2.

Però noi dovemo amare e temere il signore Gesù3 Cristo ch’è Signore di tutti, e senza cui nullo bene, nè nulla podestate non puote essere. Egli stabilì natura di sotto4 sè, sì che ordina tutte cose dal cielo in giuso, secondo la volontade del sovrano padre.

Onde Aristotile disse, che natura è quella virtù5 per la quale tutte cose si mutano6 e si riposano per loro medesime. Ragione come: La pietra si posa tuttavia per sè medesima, e il fuoco va tuttavia in su per sè medesimo7. Ma chi rin-



  1. Aggiunto, nè di crescere, col t de naistre, ne de croistre ne de finer.
  2. Il t fondre et aneantir toutes choses.
  3. Gesù Cristo, manca al t.
  4. Aggiunto, a sè, col t desouz soi.
  5. Virtù, manca al t: nature est cele par cui etc.
  6. Questo mutano, per muovono, secondo il t se muevent, ou se reposent, corrisponde al latino motare, equivalente a movere. E così spesso dipoi.
  7. Il t mette prima della pietra il fuoco.