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parte tutte le cose si traggono e vanno tuttavia al più basso. E la più bassa cosa e la più profonda che sia nel mondo si è il punto della terra, cioè il mezzo dentro, ch’è appellato abisso1. Tanto quanto la cosa è più pesante, tanto si trae più verso l’abisso. E perciò avviene egli che quanto l’uomo più cava la terra dentro, tanto la trova più grave e più pesante.

È ancora un’altra ragione, perchè2 la terra è tonda; chè se non avesse in sulla faccia della terra niuno impacciamento, sicchè un uomo potesse andare per tutto, certo egli andrebbe dirittamente intorno alla terra, tanto che tornerebbe al luogo medesimo ond’egli fu partito. E se due uomini d’uno luogo ad una ora si movessero, e andasse l’uno tanto quanto l’altro3, e l’uno andasse verso levante e l’altro verso ponente, e andasse dirittamente l’uno a rincontro l’altro4; certo eglino si riscontrarebbero dall’altra parte della terra per mezzo quel luogo onde fossero mossi. E se pure andassero oltra, elli tornerebbero a quel luogo onde si partirono5.



  1. Manca al Volgarizzamento là où enfers est assis.
  2. Il t por quoi il apert. Corretto E, in È.
  3. E andasse l’uno tanto quanto l’altro, manca al t.
  4. E andassero dirittamente l’uno a rincontro dell’altro, manca al t.
  5. E se pure andassero oltra etc. terza giunta di Bono al t.