Pagina:Latini - Il Tesoro, 1, 1878.djvu/373


301

di mangiare ed un’altra no, e che l’una è dolce e l’altra amara, l’una verde o rossa, l’altra bianca o nera, secondo il calore1 degli elementi e degli umori che signoreggiano nella cosa2; l’una è velenosa e l’altra vale a medicina. Chè tutto che in ciascuna cosa sieno li quattro umori tutti mischiati, e li quattro elementi, e le quattro qualitadi; si conviene che la forza dell’uno sia più forte, secondo che più v’abbonda, e per quella natura che più v’abbonda è chiamato3.

Ragione come: Se flegma abbonda più in un uomo, egli è chiamato flegmatico, per la forza ch’ella ha in sua natura. Che però la flegma è fredda e umida4, e si è di natura d’acqua e di verno, conviene che quel cotale uomo sia lento e molle5, pesante e dormiglioso, e che non si ricordi bene delle cose passate. Questa è la complessione che più appartiene a’ vecchi, che ad al-



  1. Corretto colore in calore, col t chalor, e col senso.
  2. Il t qui sormontent.
  3. Il t più prolisso: et par cele nature qui plus i abonde, et touz apelez de cele nature.
  4. Fatto verbo il primo e, ed aggiunto questo e, col t e col senso: fleume est froide, et moiste, et est de nature ecc.
  5. Molle manca al t. Si noti il pesanz, in senso morale tradotto pesante, appunto in questo testo di lingua. Manca in questo senso alla Crusca.