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NOTIZIE STORICHE


Verso la state del 1731 il Pergolesì trovò i suoni agli intermezzi della Serva padrona. Dicevano intermezzo ad una maniera di componimento scenico che si cantava tra l' un atto e l' altro dell’ opera seria, a giocondare l' uditorio nel corso d’ un’ azione tragica: li smisero quando riebbero voga i mimi; ed allora agli intermezzi cantati succedettero due azioni corografiche, balletti, una eroica, e l’ altra giocosa.

Non dicono le memorie a qual dramma servirono gl’ intermezzi della Serva padrona. Certamente ebbero ad esser rappresentati al teatro di s. Bartolommeo, ne' tempi vicereali nostro massimo teatro; dove al 1732 si udirono nuovamente inframmessi al Prigionier superbo, dramma musicalo dal medesimo autore; il quale contava a que’ dì venticinque anni di vita. Di poi al 1843 si cantarono al teatro Bonacossi di Ferrara, tra gli atti della Clemenza di Tito, musica dell’ Hasse; e i due attori dell' operetta furono la Meliini ed il Bevilacqua, rcputatissimi cantanti giocosi a que’ dì.