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nell’oratorio, né reciti lezione, sino a che non abbia sodisfatto. Egli da solo prenda ristoro di cibo dopo la refezione dei fratelli: cosicché se, per esempio, i fratelli si ristorano all’ora sesta, esso il faccia a nona; e se i fratelli a nona, egli a vespro; fintantoché con una condegna sodisfazione non ottenga il perdono.


Delle colpe più gravi.

CAP. 25.°


Quel fratello poi, che si è fatto reo di più grave colpa, sia sospeso e dalla mensa e dall’oratorio: niuno dei fratelli gli si avvicini o entri in discorso con lui. Stia in tutto solo al lavoro commessogli, perseverando in lutto di penitenza; memore di quel terribile detto dell’Apostolo: Uomo di tal fatta è come consegnato a Satanasso per la mortificazione della carne, onde lo spirito sia salvo nel dì del Signore.— Solo anche prenda ristoro di cibo, in