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incontro la madre stessa per salvarlo. Desiderò piegarsi, caderle sul grembo, pregarla di condurlo subito via così un’altra volta dal paesetto; e nello stesso tempo sentiva il mento tremargli per l’umiliazione e la rabbia: umiliazione di vedere la sua debolezza scoperta; rabbia di essere stato sorvegliato e spiato. Eppure soffriva anche per il dolore che dava a lei.

Pensò subito che non solo bisognava salvarsi, ma salvare anche le apparenze.

— Mamma — disse avvicinandosi e posandole una mano sulla testa; — vi dico che sono stato da una malata.

— Non vi sono malati in quella casa.

— Non tutti i malati stanno a letto.

— E allora tu sei malato più della donna che vai ad assistere, e bisogna che ti curi. Paulo, io sono una donna ignorante, ma sono tua madre: e ti dico che il peccato è una malattia peggiore di ogni altra perchè intacca l’anima. Eppoi, — aggiunse prendendogli la mano e tirandolo giù perchè egli si piegasse e ascoltasse me-