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Raggi gamma 133

sono questi che comunicano ai nuovi elettroni liberati la forza viva che essi acquistano. Questa energia esisteva già negli elettroni, mentre erano nell’atomo materiale, sotto forma di energia potenziale. I raggi γ non hanno dunque fatto altro che provocare la trasformazione di energia potenziale in energia cinetica. È in qualche modo l’ufficio che avrebbero le forbici quando tagliano il filo che tiene costretta una molla potente.

I raggi γ si presentano dunque come pulsazioni o vibrazioni dell’etere, possiamo dire pulsazioni elettromagnetiche, che si propagano con la stessa velocità della luce.

I raggi γ hanno un potere penetrante molo grande. La legge dell’assorbimento dei raggi γ per effetto delle materie che attraversano è anche qui una legge esponenziale. Il coefficiente di assorbimento è in generale 1/100 di quello relativo ai raggi β.

Il potere ionizzante è esercitato dai raggi γ direttamente, separando i ioni delle molecole che incontra, e indirettamente, per mezzo dei raggi β secondari che provoca. Specificamente esso è qui molto minore che non per i raggi β, ma in compenso, data la grande penetrazione, i raggi γ in tutto il loro cammino riescono a liberare una quantità di ioni pari a quelli liberati dai raggi β.

8. — Le trasformazioni radiattive. — Da quanto si conosce sui fenomeni radiattivi si conclude che la radiattività è una proprietà degli atomi e non delle molecole. Gli atomi di queste sostanze, che vengono dette radiattive, sono atomi in decomposizione. Ma questa decomposizione non è un disfacimento totale dell’atomo. L’emissione di corpuscoli negativi o positivi dell’atomo non è in indefinito fino all’esaurimento di esso. Anzi è limitato generalmente ad un sol corpuscolo, in ogni caso ad un nu-