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zo„. Ma insistendo il Re, il Buonfìglio ne richiese cinquecento ducati. E il Re: "Ssò troppo: te ne dò quattociento, e te faccio no bello regalo„.1 E acquistò i puledri per quel prezzo, e regalò al Buonfiglio un phaeton da caccia, alto e forte, che il Buonfiglio tenne nella sua scuderia per molti anni.

Il risveglio economico si manifestava in altri modi. Nel 1857 veniva approvata l’istituzione di una Società anonima di Assicurazioni marittime, sotto il titolo: La stella polare, "con facoltà di stabilire succursali nel Regno e all’estero„; e, su proposta di Stanislao d’Alce, era approvata una Compagnia industriale agronomica napoletana. Con decreto del 3 febbraio 1858, datato da Gaeta e controfirmato dai ministri Murena e Troja, si autorizzava il Banco a fare ai negozianti prestiti di somme garantite dalle merci, depositate nei magazzini della dogana di Napoli. Le cambiali dovevano portare tre firme e scadevano dopo cinque mesi, ma il Reggente del Banco poteva prorogarle fino a sei.

Altro atto notevole nell’anno 1858 fu quello di permettere per un mese e mezzo, dal primo marzo al quindici aprile, l’esportazione delle fave, col dazio di grana 40 il cantaio, delle minori civaie e del grano con forte dazio. È noto che i prodotti agricoli erano soggetti a dazio di esportazione; anzi, per alcuni, l’esportazione era assolutamente vietata. Il nuovo provvedimento liberale fu a Ferdinando II consigliato dalla commissione per la revisione delle tariffe doganali, da lui istituita nel 1856. La presedeva Murena, e n’era uno dei membri più influenti Raimondo de Liguoro, già direttore generale delle dogane e antico fautore della libertà di commercio. Il Murena era invece protezionista; e quando Francesco II ne accettò più tardi le dimissioni da ministro e da presidente della commissione, ne divenne semplice componente, succedendogli nella presidenza il De Liguoro. Murena scrisse allora al De Liguoro una lunga lettera, scusandosi di non intervenire alle adunanze, perchè vi si sarebbero discussi provvedimenti contrarli ai suoi principii protezionisti. Ed il Re, cui fu mostrata questa lettera, disse, sorridendo: "Murena è persona degnissima e conservatore, ma qualche volta conservatore outré„. In quegli anni, gli olii di oliva oscillarono dai 26 ai 27

  1. Son troppi; te ne do quattrocento, e ti fo un bel regalo.