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la capanna dello zio tom


— «Ma non ci avete» disse Andrea con atto di trionfo, e facendo le più strane smorfie colla bocca dietro le spalle del mal arrivato mercante di negri, che più non era a portata di udito.

— «Posso dire, Shelby, che la è questa una ventura ben singolare! — cominciò Haley entrando in sala senza altra cerimonia. — Pare che quella meticcia abbia sfrattato col suo bambino.»

— «Signor Haley — disse Shelby — la signora Shelby è qui presente.»

— «Chieggo scusa, signora — disse Heley, facendo un lieve inchino col capo; — ma, come dicea pocanzi, è una avventura ben singolare. È ciò vero, signore?»

— «Signore — rispose Shelby — se avete qualche cosa a dirmi, usate alcun che dei modi di un gentiluomo. Andrea, prendi il cappello e lo scudiscio del signore. Siedetevi, signore. Duolmi dovervi annunziare, che quella giovane, eccitata da qualche racconto esagerato di quanto era convenuto tra noi, prese di notte il suo bambino e fuggì via.»

— «Mi aspettava, lo confesso, che in questo affare avreste agito lealmente con me» disse Haley.

— «Signore — replicò Shelby con accento corrucciato — che intendete voi dire con ciò? Per chiunque metta in dubbio la mia onoratezza, non ho a rispondere che una parola.»

Il mercante di schiavi si riaumiliò a queste parole, e mormorò sommessamente che era pure la triste cosa l’aver conchiuso un contratto e vedersi gabbato in tal modo.

— «Signor Haley — disse Shelby — se non avessi compreso il dispetto che dovete provarne, non avrei tollerato che stamane poneste piede in mia casa con sì mal garbo; aggiungerò che ad onta delle apparenze non potrei tollerare si muovessero maligne insinuazioni sul conto mio. Mi sento tuttavia in obbligo di prestarvi ogni specie di aiuto; porre agli ordini vostri i miei servi, i miei cavalli, acciò possiate ricuperare le roba vostra. In somma, Haley — riprese egli, passando improvvisamente da una fredda riserbatezza a quel fare aperto, disinvolto che gli era proprio — il miglior modo di conservare il vostro buon umore e di far colazione con noi, e quindi avviseremo ai mezzi che saranno più acconci.»

In quel momento la signora Shelby si levò da sedere, protestando che le sue occupazioni non le consentivano di prender parte alla colazione; e, incaricata una rispettabile matrona meticcia di preparare ogni cosa, uscì dalla camera.

— «La vecchia dama non ama gran fatto il vostro umile servitore» disse Haley, facendo uno sforzo per dimostrare dimestichezza.

— «Non sono solito a sentir parlare così di mia moglie,» disse seccatamente Arturo Shelby.