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la capanna dello zio tom


         — «Questa morale è quella della Bibbia, signor Shelby.»

— «Benissimo, benissimo, Emilia; non pretendo immischiarmi nei tuoi principii religiosi; dirò solamente che mi paiono tutt’altro che acconci alla condizione sociale di questa gente.»

— «E ben ti apponi — riprese la signora, — ed è appunto per questo che io detesto con tutta l’anima un tale ordine di cose. Non posso dispensarmi, te lo ripeto, caro mio, dal compiere le mie promesse verso quelle infelici creature. Se io non posso per alcun modo procacciarmi denaro, darò lezioni di musica; spero che per questa via potrò raccoglierne quanto basta.»

— «E vorresti, Emilia, umiliarti per tal modo? non potrei mai consentirtelo.»

— «Umiliarmi? Potrei umiliarmi assai peggio se io mancassi di fede a que’ sventurati!»

— «Bene, tu hai sempre un cervello esaltato per l’eroismo — disse il signor Shelby — ma io credo che tu abbi a far prima qualche cosa di meglio che metterti a questa impresa di Don Chisciotte.»

La comparsa di zia Cloe a capo della verenda interruppe il discorso.

— «Di grazia, signora» diss’ella.

— «Che ci è, Cloe?» domandò la padrona, levandosi da sedere ed avviandosi a quella parte.

— «Vorrebbe la signora dar un’occhiata a questo pollame?» (1)

La signora Shelby sorrise vedendo per terra un mucchio di polli e d’anitre, che Cloe stava gravemente esaminando.

— «Pensava meco stessa se ne dovrei farne un bell’intingolo per la signora.»

— «Non me ne curo gran fatto, zia Cloe; adoperateli come vi piace.»

Cloe li guardava, ma con distrazione; si vedea aperto che ella pensava a tutt’altro che a que’ polli; finalmente, rompendo in quel tal riso con cui spesso sogliono i negri iniziare un discorso difficile, ella disse:

— «Dio buono! come mai il padrone e la padrona debbono martellarsi il capo sul modo di far danaro, mentre ne hanno l’espediente alle mani?» E Cloe fece una seconda sghignazzata.

— «Non intendo, Cloe» disse la signora Shelby, ben accorgendosi dal contegno di Cloe, che la negra non aveva perduto sillaba del suo discorso col marito.

«Dio sia lodato, signora mia. Molti danno a nolo i loro schiavi, e ne traggono guadagno! risparmiano di mantenere in casa tanti ghiottoni.»

— «Ebbene, zia Cloe, chi ci proporrete di dare a nolo?»


  1. Tralasciamo alcune linee poco onorevoli per la poesia, che ci sembrano affatto intempestive.