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la capanna dello zio tom


confitto nel pantano; mentre solleva un piede, s’affonda coll’altro; contrarre un debito per pagarne un altro, quindi un altro, per pagar quello — le cambiali ti cadono addosso, prima che un galantuomo abbia tempo di fumare un sigaro o di voltarsi dall’altra parte — lettere, messaggi di creditori importuni — t’incalzano, ti opprimono come la grandine.»

— «Mi pare, caro mio, che si potrebbe far qualche cosa per uscirne. Non potresti vendere tutti i cavalli, uno de’ tuoi poderi, e pagare ogni debito?»

— «Ridicolaggini, Emilia mia! Tu sei la miglior donna del Kentucky, ma non hai ancora il buon senso di persuaderti che non ti intendi di affari; le donne non se ne intendono, nè debbono intendersene.»

— «Ma, alla fin fine — riprese la signora — non potresti informarmi alcun poco di questi tuoi affari? darmi una nota de’ tuoi debiti e crediti, acciò vegga anch’io se vi fosse modo di far qualche economia?»

— «Oh peggio che mai? Io so come si possono aggiustar le cose; ma non è facile equilibrar li affari, come sarebbe a Cloe tirar le croste de’ suoi pasticci. Sono faccende, ti ripeto, di cui non ti intendi.»

E il signor Shelby, non sapendo come meglio sostenere le sue idee, prese il partito di alzar la voce; modo di ragionare convenientissimo, convincentissimo per un uomo quando discute di interessi domestici con sua moglie.

La signora tacque, ma non senza mandare un sospiro. Il fatto è, che, come il marito stesso avea confessato, essa, tuttochè donna, avea un’indole risoluta, un istinto sicuro, nel maneggio degli affari, e una forza d’animo ben superiore a quella di suo marito; nè, al postutto, sarebbe stata cosa assurdissima, crederla capace di ben condurli. D’altronde le stava sommamente a cuore compiere quanto avea promesso a Tom e a zia Cloe, e sospirava, pensando agli ostacoli che dovea superare.

— «Non ti pare che in qualche modo ci potremmo procacciare quel denaro? Povera zia Cloe? vi ha messo sopra il suo cuore!»

— «Ne sono dolentissimo. Fui troppo corrivo a promettere. Mi accorgo adesso che sarebbe stato assai meglio dire a Cloe la cosa come è, e indurla a rassegnarvisi. Tom menerà sposa un’altra donna tra un anno o due, il meglio che essa potrebbe fare sarebbe di prendersi un altro marito.»

— «O Shelby, io insegnai sempre ai nostri servi che i loro matrimoni non sono meno sacri dei nostri. Mi guardarei bene dal dare a Cloe un tal consiglio.»

— «È cosa lamentevole, moglie mia, che tu li abbi educati ad una morale che è molto superiore alla loro condizione, al loro avvenire. Ho sempre creduto così.»