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358 la natura

Massa de l’acque e a’ fluttuanti campi?
Se in oltre ei vuol, che il fulmine si schivi,
549Perchè non fa che ognun vibrar lo veda?
Se colpir vuol co ’l foco a l’improvviso,
Per qual ragion da quella parte ei tuona,
552Sì che sfuggir si possa, e perchè innanzi
Tenebre desta e fremiti e rimbombi?
E come creder puoi ch’egli lo avventi
555In molti lochi a un tempo? Animo avresti
D’impugnar mai per avventura il fatto,
Che s’avveran più colpi a un tempo solo?
558Ma spesso avviene, e forza è pur che avvegna,
Che, come in molte regïon la pioggia
Cade lieve o dirotta, al modo stesso
561Vengano a un tempo sol fulmini molti.
Perchè infin con ostil fulmine atterra
Pur degli Dei gl’inviolati altari,
564E le stesse sue proprie inclite sedi
E i ben fatti de’ Numi idoli spezza,
E le sue proprie immagini deturpa
567Con villana ferita? E perche spesso
Gli alti lochi egli cerca, e sugli eccelsi
Monti vediam di foco orme parecchie?
     570Facil del resto è intender da tai fatti
Come da l’alto piombino nel mare
Quelli che i Greci, da la lor natura,
573Prèsteri nominâr: poichè talvolta