1047E sparser senza freno a l’aure i rami.
Qual si forman da pria su per le membra
De’ quadrupedi e il corpo de’ pennuti 1050Peli, setole e piume, erse in tal guisa
Da pria la nova terra erbe e virgulti;
Creò di poi le razze de’ mortali 1053Numerose, in più modi e in varia forma:
Poi che dal ciel piovute esser non ponno
Creature animali, o da le salse 1056Lacune escite mai razze terrestri:
Indi la terra a buon diritto il nome
Di madre s’acquistò, già che le cose 1059Tutte quante da lei sono prodotte.
E se molti animali in su la terra
Vivono tuttavia, che da le piogge 1062Son generati e dal calor del Sole,
Meraviglia non è, se, da la nova
Terra e da l’etra alimentati, allora 1065Venuti sian più numerosi e grandi.
Le specie de’ pennuti, i varj augelli
Pria sgusciavan da l’ovo in primavera, 1068Come ora le cicade al tempo estivo
Depongon da per sè le tenui spoglie,
Cibo e vita cercando. A le mortali 1071Schiatte umane in più lochi origin diede
La terra allor: però che, molto i campi
D’umido e di calor soperchio avendo,