Perchè si stacchin quelle e si discostino 78Da le cose, anzi che le più sottili;
Tanto più, essendo a fior di tutti i corpi
Numerosi corpuscoli, che ponno 81Lanciarsi con lo stesso ordin, che prima
Ebbero e conservar la forma istessa,
Tanto celeri più, quanto men ponno, 84Piccioli essendo e a prima fronte posti,
Trovar nel corso loro intimi inciampi.
Poichè certo vibrare e spander molti 87Noi ne vediam sovente, e non dal centro
Solo e dal fondo, come abbiam già detto,
Ma da l’estrema sommità dei corpi 90È lo stesso colore anche prodotto.
Così fan su’ teatri ampj distese
Le grigie e rosse e ferruginee tende, 93Che dispiegate fra l’antenne e i travi
Tremano fluttuändo, e su l’accolto
Popol de la platea, su tutto il vago 96Spettacol de la scena e il vario addobbo
Gittan del lor colore onde e riflessi;
E quanto anguste più sono le mura, 99Tanto più queste cose, ivi racchiuse,
Per la luce del dì ch’entra furtiva,
Ridon di grazïose iridi intorno. 102Se le tele perciò mandan dal sommo
De la lor superficie alcun colore,