Pagina:La Natura.djvu/199


libro quarto 199

Perchè si stacchin quelle e si discostino
78Da le cose, anzi che le più sottili;
Tanto più, essendo a fior di tutti i corpi
Numerosi corpuscoli, che ponno
81Lanciarsi con lo stesso ordin, che prima
Ebbero e conservar la forma istessa,
Tanto celeri più, quanto men ponno,
84Piccioli essendo e a prima fronte posti,
Trovar nel corso loro intimi inciampi.
Poichè certo vibrare e spander molti
87Noi ne vediam sovente, e non dal centro
Solo e dal fondo, come abbiam già detto,
Ma da l’estrema sommità dei corpi
90È lo stesso colore anche prodotto.
Così fan su’ teatri ampj distese
Le grigie e rosse e ferruginee tende,
93Che dispiegate fra l’antenne e i travi
Tremano fluttuändo, e su l’accolto
Popol de la platea, su tutto il vago
96Spettacol de la scena e il vario addobbo
Gittan del lor colore onde e riflessi;
E quanto anguste più sono le mura,
99Tanto più queste cose, ivi racchiuse,
Per la luce del dì ch’entra furtiva,
Ridon di grazïose iridi intorno.
102Se le tele perciò mandan dal sommo
De la lor superficie alcun colore,