Pagina:L'ingegnoso cittadino don Chisciotte della Mancia.djvu/46


DELLA MANCIA. 25

fubito quiui vhjibro? doue fcrimeua te paglia» <&k biada, che daua à vetturali» & con vn pezzo ci candela, che gli portaua vn ragazzo, Se con le due fopradette Donzelle andò alla ftanza di Don Chifeiotte, & arriuati, Thofte fece inginocchiare il ragazzo, & leggendo nel fuo Manuale (facendo finn di leggere vna denota orazione Quando fu in-* fui più bello del leggere, alzò la mano» & gli dette fopra il collo, vn gran colpo, & doppo quefto,cort la Aia fteiìa fpada, vna gran piattonata, fempo mormorando tr^f dentj,ftngendo di recitare vn ora* zionc. Fatto qaeiìo, dirle à vna di quelle Dame» che gli cingefte la fpada, il che fece con gran Icftezza, & diferezionc, che non crabifogno di manco per non feoppiare delle rifaà ogni punto * che ’ fàceuano le cirimonie j ma le prodezze» che di gii haueuano viftodclnouel Caualiero s le faceua^ ftare ( come fi dice ) à fegno. Al cignerli la.» fpada diflfe la buona Signora • Iddio fia quello, che faccia V.S. Vcnturofo Caualiero, & lo faccia vincitore nelle Tue liti. Don Chjfciottc volfe faperc il fuo nome, per fapere à chi di lì auanti rimasieua»» obligato del fauore riceiiuto > perchè penfaua dar* gli qualche parte dcll’honorc, che acquiftafic col valore del fuo braccio. Ella rifpofe humilmcntc i che fi chiamaua la Tolol’a» & che era figliuola d’vn ciabattino, naturale di Toledo, & che habitaua-* nelle Botteghine diSanciobionaia, Se che douunque ella fi ritrouaflc, lo feruirebbe, & terrebbe-* fempre, per fuo padrone, &: Signore. Don Ckifeiotte gli tornò à dircene per amor fuo,dj lì alianti fi facetfò dare del Don a & fi chiamale Dogna-»