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     Del complicato corso
     Degli astri imitatrici,
     Al suon dolce cantando
     Della fraterna lira:

     305Diva, tu sei regina
          Dell’Universo intero:
          Quel che nell’acque nuota,
          Quel che vola nell’aria,
          Quel che in terra si muove,
          310Te sovrana proclama.

     Del sommo Giove un cenno
          Fa tremare l’Olimpo,
          Col tridente Nettuno
          L’alto mare solleva,
          315Scuote Pluto la terra,
          Ma ognun prova tua possa.

     De’ mortali Sovrana,
          Sovrana degli Dei,
          Il tuo poter si estende
          320Ai confini dell’Orbe!

Trasportata di gioja
     Venere abbraccia Amore
     E le Grazie, lor dice:
     «D’or innanzi le vaghe
     325Vostre danze saranno
     L’ornamento di tutte
     Le mie feste, sì in Pafo
     Che in Amatunta e in Gnido.
     Esse ogni anno avran luogo
     330Ne’ tempj a me sacrati.»