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48 gli zingari nel modenese

della quale dice Carlo Malmusi1 ‘Questa razza più non esiste, è tradizione che fosse introdotta dai Zingari d’Ungheria nel secolo xv., donde furono detti Zingarini e Zinganini.’

Secolo XVI

Lettere corse nel 1507, fra Angelo Villa Capitano di Modena, il Duca Alfonso 1°. d’Este e il Cardinale Ippolito, suo fratello, ci provano che gli Zingari erano assunti dagli Estensi a prestar l’opera loro ove giovasse. Era ciò tenuto per fatto normale, non essendo ancora gli Zingari nel Modenese, fuor dalla legge. Trovo che il 7 agosto di quell’anno il Capitano suddetto informava la corte che manderebbe a Ferrara il Cingaro ‘cavalcatore di vaglia’ che essendo ‘un gran furfante’ era in prigione e perciò lo instradava incatenato ai piedi.2 Tre mesi dopo, la scuderia ducale sentiva ancora il bisogno di avere questo Zingaro, ed il Villa rimandandolo avvertiva che lo toglieva ancora di prigione, ove era detenuto per avere insultato i suoi balestrieri.3

Poco dopo rilevasi nei registri ducali del 15114 che si sono pagate L. 10, 13, 8, per fatture e robe somministrate alla fabbrica della Bastia di Zanolio al ’cingaro magnano.’ Nota che la Lira marchesana equivaleva a circa 20,00 delle nostre.

Finora pubblici manifesti contro gli Zingari non ne trovai e perciò non meraviglia se prestassero l’opera loro agli Estensi. Ma presto, anche nel Modenese, vengono editti ad indicare gli Zingari come dannosi e incompatibili colla vita civile, a perciò furono banditi.

È necessario riflettere che i passaggi delle grandi carovane, che ho notato nella seconda meta del sec. xv., dovettero, per forza dell’indole loro, lasciar molti sbandati che formarono lungo il loro percorso gruppi autonomi, i quali furono rafforzati da coloro, e non eran pochi, che in ogni tempo e paese vagavano nomadi. Su questi il fatto sorprendente, nuovo, delle forti bande condotte dai sedicenti Conti Michele e Giovanni, deve aver esercitato una decisa attrazione che costituì fra noi, e forse anche altrove, una popolazione girovaga, composta di indigeni che uniti a famiglie di Zingari veri, vivevano ex lege a carico del paese. Così ebbe vita

  1. Dei Triganieri [Addestratori di colombi al volo], cenni storici, Modena 1851, Moneti e Pelloni, in-16°, pp. 34. Estr. dall’Indicatore Modenese, An. I., Ni. 5 e 6. 1
  2. Arch. di Stato in Modena, Rettori all’anno.
  3. Arch. di Stato in Modena, Famiglia Villa.
  4. Arch. di Stato in Modena, Causa segreta vecchia, N. 55.