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56 parte seconda.

ratore e i Municipii liberali, che crediamo fare cosa utile riproducendolo:

«Coloro, i quali considerano la società o creata da forze sovrannaturali, — o creata da un atto di Parlamento; — che per conseguenza considerano le fasi successive della sua esistenza indipendenti le une dalle altre, continueranno a dedurre conseguenze politiche da fatti transitorii, senza tener nota della pigra genesi del fenomeno sociale; — ma quanti si persuasero che la struttura, le funzioni, il crescere delle società sono tante evoluzioni, staranno lungo tempo a contemplare il continuo e lento sviluppo, attraverso al quale cause remote producono tardi risultati.

»È difficile di apprezzare al loro giusto valore i fatti successivi della vita di un individuo, — perchè non possiamo afferrare i processi graduali che hanno condotto agli ultimi effetti. — La madre debole, cedendo al figlio perverso, guadagna il beneficio immediato della pace, e non prevede il male di dissensioni croniche che questa debolezza produrrà nell’avvenire.

»E nella vita di una nazione, che, se di tipo elevato, continua per almeno cento generazioni individuate, la giusta valutazione torna ancora più difficile, essendo osteggiata dall’immensa durata delle azioni, per mezzo delle quali le antecedenti conducono alle conseguenti. Giudicando del bene e del male politico, il legislatore volgare pensa presso a poco come la madre intorno al figlio perverso. Se un dato modo di trattarlo produce un beneficio immediato, quel beneficio è ritenuto giustificazione sufficiente. Recentemente si è fatta un’inchiesta intorno ai risultati di un’ammini-