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la ricchezza dei poveri. 55

provvede col Decreto reale, udito il voto della Deputazione provinciale. E quando venisse a mancar il fine di un’Opera pia, o al suo fine più non corrispondessero gli statuti, o l’amministrazione e la direzione di essa, stabilisce che il fine possa mutarsi, e gli statuti e le amministrazioni o direzioni riformarsi, discostandosi il meno possibile dalle intenzioni dei fondatori, e la sciandone la iniziativa e proposta ai Consigli comunali o provinciali, sulla quale decide il Decreto reale, previo l’avviso della Deputazione provinciale e il voto favorevole del Consiglio di Stato.

Aveva io dunque ragione di credere che in sedici anni lo spirito di questa legge tanto lodata avrebbe informato il corpo delle opere pie.

Nel libro intitolato: Studio di Sociologia, che contiene i più profondi pensieri della mente inglese intorno alla questione sociale, Herbert Spencer dimostra le numerose e straordinarie difficoltà che circondano questo studio. In primo luogo la storia ci fornisce pochi dati. — per lo più una serie di biografie, una narrazione di battaglie; poco o nulla vi s’insegna, se non incidentalmente, della graduale trasformazione della società, che ha prodotto un Aristotile o uno Shakespeare, un Alessandro o un Napoleone.

La scienza sociale presenta una selva di difficoltà, che egli divide in subbiettive e in obbiettive; e fra le obbiettive ne addita una principalissima, quella derivata dalla distribuzione dei fatti nel tempo. — Leggesi un paragrafo su quest’argomento così adatto alla materia, di cui si discorre, intorno alle riforme amministrative, alle quali mirano oggi il Governo ripa-