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seconda interrogazione sui sordo-muti. 299

quanto costa annualmente all’Albergo dei Poveri ogni ricoverato, risulta che costa 600 lire l’anno; mentre il Governo dà in appalto altri mantenimenti d’Istituti e di Carceri e di Orfanotrofii, e d’Istituti insomma che dipendono da lui, per 80 centesimi, per 58 centesimi, per testa e per giorno, e credo che il mantenimento delle alunne dell’Educandato di Napoli costi appunto 50 centesimi l’uno.

Se questi dati sono veri, come ho motivo di credere, non solo mantengo il viso fiero coll’Albergo dei Poveri; ma poichè l’onorevole Ministro mi ha lasciato a fronte di quell’Istituto, che celebra veramente la carità fraterna napoletana, ma non celebra sicura+ mente la economia, se sorgeranno contestazioni, mi riservo a dare, lo dirò con una frase napoletana, ai miei contradittori il resto del carlino. (Si ride.)

Di San Donato. Glielo darò io. (Ilarità.)

Presidente. L’onorevole Ministro per l’Istruzione Pubblica ha facoltà di parlare.

Di San Donato. Io aveva chiesto di parlare.

Presidente. Parlerà dopo.

Ministro per l’Istruzione Pubblica. Io, lasciando che il resto del carlino se lo disputino tra loro gli onorevoli deputati Bertani e Di San Donato, accetto l’augurio che quegli mi fa, che io possa ristabilire la Scuola dei Sordo-muti; non l’accetto solo per me, ma per qualunque uomo possa essere chiamato dalla fiducia della Camera e della Corona in questo luogo. Imperocchè io credo che ogni interesse d’istruzione congiunto ad un grande interesse di carità e di beneficenza debba stare egualmente a cuore di tutti.

Io ho domandato la parola per sciogliere un dubbio dell’onorevole Bertani. Non capisco, diceva egli, come ci siano pensioni governative, mentre l’Albergo